Israele::Lo Stato degli ebrei

Il futuro di Israele è legato alla ridefinizione della sua identità. Sorto dagli ideali del sionismo e dalla tragedia dello sterminio degli ebrei nei lager nazisti, lo Stato di Israele ha combattuto più di una guerra contro i Paesi arabi e ha dato vita a una democrazia che si è evoluta sotto l’egidia del Partito laburista. E’ un Paese dove l’esercito è onnipresente, la religione influisce sulla sfera del diritto e l’economia è cresciuta a ritmi sostenuti; la società è attraversata da molteplici antagonismi: quello che oppone gli arabi agli ebrei, quello tra la popolazione ashkenazita e sefardita e, di recente, la contrapposizione tra religiosi e laici. Cinquant’anni dopo la sua fondazione, Israele è a un punto cruciale della sua storia. Uno Stato moderno e una società progredita assicurano un invidiabile benessere. Ma la pace duratura con i Paesi arabi e con i palestinesi è oggi un problema ineludibile, mentre si stanno disgregando i miti fondativi che nel 1948 contribuirono alla nascita dello ”Stato ebreo e democratico”.